Sunday 31 August 2008

Saturday 30 August 2008

Ringrazio a mio modo

Ad una settimana di distanza dalla realizzazione del secondo numero del De Niuspeipar niente e' cambiato.
L'italia e' sempre la stessa con gli stessi inenarrabili problemi e per questo la missione non e' altro che appena iniziata.
Sento di ringraziare tutti coloro che hanno dimostrato apprezzamento per la nostra iniziativa, h infatti appena ricevuto l'ultimo messaggio proprio ora.
Devo ammettere senza falsa modestia di aver raccolto sin qui qualche bel messaggio di stima che tanto mi ha sorpreso.
Non me lo aspettavo davvero.
Ammazzate o'!

Friday 29 August 2008

il BerluPensiero d'annata - enjoy!

(10 dicembre 2004) - Corriere della Sera

POLITICA E RIFORME: IL SISTEMA DI VOTO

Annuncio del premier:

al voto con la scheda unica

«Par condicio, cambieremo dopo le Regionali». E avverte i governatori: fuori chi fa una sua lista «Duello tv con Prodi ma con regole all' americana, la media del pubblico italiano è un ragazzo di seconda media. E sugli spot: se la Coca Cola vuole avere il 30% del mercato deve fare il 30% di pubblicità

ROMA - Nessun cambiamento radicale, nessuna riforma di sistema perché «oggi non è possibile», non c' è accordo né nel centrodestra né col centrosinistra. Ma sulla legge elettorale, sul bisogno di «perfezionare quella esistente, che ha alcune incongruenze tecniche», Silvio Berlusconi non ha alcun dubbio. Come non ne ha, peraltro, sulla necessità di cambiare la par condicio (ma «dopo le Regionali») in modo da permettere gli spot, che a suo giudizio sono l' anima del commercio come della politica. Il premier l' aveva detto in via riservata ai giovani di FI, lo ripete in pubblico alla presentazione del libro di Bruno Vespa «Storia d' Italia da Mussolini a Berlusconi»: la legge elettorale sarà cambiata. Ma se ai suoi ragazzi aveva confessato che il cambiamento serve «per vincere», stavolta preferisce spiegare diversamente il bisogno di «un intervento tecnico migliorativo»: «Vogliamo eliminare lo scorporo, che ha portato alle liste civetta e a tredici deputati in meno in Parlamento, e passare da due schede a una», dice illustrando la proposta del deputato di An Nespoli che lo ha sedotto completamente, che ieri sera è stata approvata in un vertice con lo stato maggiore di FI e che, si sussurra, farebbe guadagnare alla Cdl un milioncino di voti. In realtà, Berlusconi sa che l' Udc desidererebbe più proporzionale, ma «su questo non c' è accordo con gli altri alleati», dunque anche i centristi dovranno accettare l' ineluttabile, probabilmente già la prossima settimana dopo un vertice tecnico. E l' opposizione? «Non vedo cosa possa impensierirli, e non riesco a prevedere un' opposizione che alza le barricate per un aggiustamento tecnico che loro stessi hanno evocato». E comunque «che si possano fare cambiamenti a fine legislatura, lo stesso D' Alema lo ha ammesso quando ha proposto una legge a doppio turno...». Stessa determinazione sulla par condicio: a Berlusconi piace la proposta Ferrara di permettere gli spot su tutte le tivù tranne Mediaset («Bene, tanto mica avremmo fatto degli sconti a FI»), e pensa a un meccanismo per cui si possa spendere il finanziamento pubblico in pubblicità elettorale televisiva: «Negli Usa, dico gli Usa, la campagna elettorale è tutta in tivù: i duelli sono spot contro spot, se sulla costa occidentale ce n' è uno nuovo al mattino, su quella occidentale ne fabbricano uno di risposta che va in onda la sera». E comunque, è la legge del mercato che deve averla vinta: «Da ogni studio emerge che se la Coca Cola vuole mantenere il 30% del mercato, deve fare il 30% di pubblicità: beh, non ci sono sostanziali differenze per la scelta di un acquisto o del voto». Anche qui, l' Udc se ne farà una ragione: «Credo abbiano capito che modificare la par condicio serve anche a loro». E però, Berlusconi promette che concederà il tanto invocato duello tv con Prodi: «Con le regole americane, facciamolo pure. Finora non l' ho fatto perché non c' erano regole di sicurezza, e perché non volevo scendere nella rissa ma spiegare le nostre proposte in modo semplice: il pubblico italiano non è fatto solo di intellettuali, la media è un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco... E' a loro che devo parlare». Si chiude con carote e bastone. Le prime vanno agli alleati, che avranno presto un bel numero di nuovi sottosegretari: «Pensiamo che alcuni ministri meritino qualche aiuto in più in sottosegretari». Il bastone invece è una replica ai «mercenari» di Prodi contro i giovani azzurri: «Loro invece hanno portato in piazza contro la Finanziaria i pensionati cammellati, che vengono pagati, arrivano col cestino del pranzo e non sanno nemmeno perché sono lì». Ma la randellata più forte, e preventiva, è per Formigoni: «Se escludo le liste personali alle Regionali? No, ma se le volessero fare, i candidati si prenderebbero la responsabilità di correre da soli, perché non sarebbero più candidati di FI e della Cdl».

Di Caro Paola

Cambia, todo cambia...

Cambia, tutto cambia recita una canzone boliviana.
Ci siamo convinti che cambiare le cose sia quel che siamo chiamati a fare.
Abbiamo voluto credere che il progresso e il concetto di crescita fossero l'essenza dei nostri tempi.
Abbiamo voluto credere a quel che sembriamo.
Abbiamo voluto credere di non essere piu' animali.
Abbiamo voluto credere in noi stessi come tanti Superman.
Abbiamo voluto credere che il tempo fosse oro quando il tempo e' solo tempo.

A quale prezzo tutto questo?
Dove sta andando l'umanita' imbottita di Valium?
Che ne e' stato delle ginocchia dei nonni e dei loro racconti?
Come abbiamo dimenticato la saggezza popolare?
Cosa ne e' stato del concetto di Madre Natura?
Chi si sostituira' al mistero magico delle divinazioni?

Tuesday 26 August 2008

Siamo tutti allenatori

Nelle migliori tradizioni dell'Italia davanti alla tv a guardare la nazionale di calcio che gioca ci sono sempre almeno tre o quattro tizi a caso che sbraitano e sbuffano come se fossero il Commissario Tecnico di turno, li relegato alla linea di bordo. E' un'icona questa che sara' sempre parte dell'italiano medio che sa lui cosa sarebbe stato meglio fare.
Quel certo Tizio sara' sempre un po' propenso a darti la lezione di vita che ti mancava o semplicemente a non darti il tempo di risolverti i cavoli tuoi da solo.
Perche' parlo di questo..?!
Facciamo che la partita della nazionale sia un progetto che sto seguendo da vicino e che il Tizo di turno siano tutte le persone che con piu' o meno grazia hanno saputo dispensare 'suggerimenti' mascherati da sentenze degne da Corte di Cassazione sul come sia piu' opportuno realizzare il gioiellino.

Sto parlando del
De Niuspeipar, giornale che stiamo mettendo in piedi con l'aiuto prezioso dei ragazzi del Meetup Amici di Beppe Grillo di Londra... Nato per diffondere le notizie agghiaccianti dei nostri giorni e' al suo dignitoso numero due.

Sembra, a dire dei soliti Mister del momento, portatore sano di qualunque difetto possibile! Sono state contestate dal formato ai colori, dalle troppe fotografie alla lingua in cui e' scritto (incredibile ma vero, ci e' stato consigliato di tradurlo per gli extracomunitari... mi domando in che lingua, forse L'estracomunitariano).

Com'e' curioso che alla tentazione di essere il beota Dotto' di turno no si rinunci proprio mai!
Auguri!

Tuesday 19 August 2008

De Niuspeipar n. 2 | Agosto 2008


Dopo mille peripezie, nel caldo torrido dell'estate Londinese e' arrivato il numero 2 del DeNiuspeipar!
mi raccomando, PASSAPAROLA!

LO SPIRITO DEL DE NIUSPEIPAR

Era una notte buia e tempestosa ....e l'8 Luglio 2008 nasceva Il De Niuspeipar.
Ebbene si', nessuno avrebbe mai scommesso 2 lire sul giornalino, eppure siamo arrivati al secondo numero: credo che urlare al miracolo sia doveroso.
L'idea venne partorita, come sempre succede all'interno del MeetUp, tra l'ottava pinta di birra e una doppia grappa aromatizzata al luppolo: poco prima che gli aperitivi finissero e ci si attaccasse alle cose serie,insomma!
Stare ora a ricordare nei dettagli quello che e' successo tra questi momenti e l'uscita del primo numero sarebbe piuttosto pretestuoso, anche perche' la memoria di quei momenti e' svanita come i fumi dell'alcool che sela sono portata via.
L'importante e' sapere che siamo arrivti al numero 2....e come si sa:non c'e' il 2 senza il 3!
Ma ancora piu' importante e' sapere coem andra' avanti il De Niuspeipar:ebbene, nessuno lo sa!
Il De Niuspeipar e' un work in progress, e' un progetto che non si ferma, ma che prende sempre forme diverse , che non vuole mai essere uguale a se stesso:il De Niuspeipar e' come lo vuoi tu!
Nessuno e' padrone del De Niuspeipar ma tutti contribuiamo alla sua formazione:chiunque di noi puo' parteciapre al progetto e parteciparvi attivamente.
La cosa sorprendente e' che il primo numero venne fatto a quattro mani, mentre questo a otto:vuoi vedere che il prossimo sara' fatto a sedici mani?
Per ora ci sono articoli tratti da siti web, ma l'obiettivo che ci prefiggiamo e' quello, piano piano, di scriverli noi quegli articoli!
Questo secondo numero sta andando in quella direzione:tra tutti le notizie, ne troverete una dove non c'e' la solita fonte da cui e' stata tratta, ma il nome di chi ha "curato " quella notizia,di chi si e' documentato e dopo ha steso un resoconto su cio' che e' stato trovato.
Per saper quale notizia e chi ,beh, quello lo scoprirete solo leggendolo.
Ma sappiate che il De Niuspeipar non si ferma: perche' chi si ferma e' perduto!

Scarica gratuitamente il PDF

Monday 18 August 2008

Singin in the rain

tanto per cambiare piove... del resto questa e' terra britannica, che altro chiedere se non un cielo grigio?!

Dunque, e' in dirittura di arrivo il numero 2 del De Niuspepipar, tentativo di informazione, che sara' pubblicato a breve su questi schermi.
C'e' molta carne al fuoco in questa uscita e promette bene anche il numero di settembre 08 che si arricchira' di altre rubriche.
Un grazie ai miei fidi collaboratori che hanno speso gli ultimi due fine settimana a lavorarci su!
Sarah e Giggggi... mitici!!

Thursday 14 August 2008

le stelle....


Stanno sotto e sopra ma soprattutto dentro....
le possiamo vivere o vedere, se siamo fortunati le amiamo.
E' l'acqua e il vento, il sole e la terra.
a me e' toccata l'acqua ma col pungiglione!

Tuesday 12 August 2008

Terra del 'quasi'

Che stanchezza!
sono troppe le cose da fare e poco il tempo, molto brutte le notizie dal mondo che vedono una guerra surclassata dalle olimpiadi nei palinsesti televisivi.
L'orrore non vende e non fa spettacolo, sicuramente arricchisce qualcuno a caso.
Chissa' se si conoscessero le vere ragioni che ci sono dietro questa guerra quali sarebbero le reazioni della gente comune?
indignazione?
quanlcuno andrebbe a pregare in chiesa?

magari tutte e due ma con moderazione.
quasi per davvero... quasi ovviamente, siamo pur sempre italiani!

Saturday 9 August 2008

Si parte con l'AMBIENTE

Sono nel mezzo della lettura di un libro che tutti forse vorrebbero leggere.
Niente fantascenza o romance, per carita' non e' Harry Potter!
Si chiama Piano B3.0, edito da Edizioni Ambiente scritto da Lester R. Brown.
Nelle pagine che ho sin ora letto sono trattati temi socio/eco/agro/economici analizzati su scala mondiale.
Nella prefazione di Beppe Grillo si legge 'Nel libro c’è tutto ciò che dovremmo insegnare ai nostri figli' ed e' proprio questa la sensazione che ho avuto man mano che proseguivo nella lettura.
E' possibile leggerlo on-line o comprarlo per 15.00€ con spedizione gratuita.

Voglio qui ringraziare i GrilliRomani che gratuitamente hanno tradotto dall'inglese questo testo che altrimenti sarebbe rimasto sconosciuto.

Buona lettura!

Friday 8 August 2008

giorno zero

sto ancora cercando di capire come funziona questo blog.
Il mio Account e' abitato da oggi da un inquilino che non sa neppure dove si accende la caldaia.
Mi aggiornero' e istruiro'.

Usero' questo spazio per condividere pensieri e perplessita' su quel che avviene tutt'intorno.
Dall'italia a Marte passando per le grandi ingiustizie che si perpetrano ogni di.