Wednesday 5 November 2008

Parole in liberta'

la la la la laaaa

1 comment:

  1. I partiti si contrappongono con diversi programmi o a volte farse.

    Nel frattempo da molti anni lo Stato è al cannibalismo.
    Le tasse indirette, che sono il doppio di quelle dirette, continuano a cannibalizzare lentamente la percentuale di popolazione rimasta senza reddito o con un reddito insufficiente (tutti si può diventare poveri) e nessuno ha mai protestato o sembra essersene accorto.

    Quando non si ha reddito o un reddito sufficiente vuol dire che la società non dà nulla o dà troppo poco.
    Dove la società o lo Stato in sua rappresentanza non dà abbastanza, pretendere tasse è furto e fatto coattivamente è estorsione.

    Non siamo più al tempo del Re assoluto in cui le tasse erano sacre e fare la fame per il proprio Re veniva ricompensata con il paradiso. Ma tuttoggi questo non sembra affatto chiaro a nessuno.

    Il lavoro si può perdere magari a cinquant’anni, la salute anche o può capitare di avere una vita di lavori non pagati sufficientemente ed allora ci si ritrova nei guai.

    Secondo me bisogna partire da una base ben precisa in cui chi non ha reddito o non ha reddito sufficiente non deve pagare alcuna forma di tassazione perché altrimenti, non potendo recuperare le tasse con un reddito adeguato, finisce per pagare, lentamente, tutto per tutti.

    Sarebbe anche un sistema per far pagare buona parte della corruzione e concussione tra chi ha un reddito sufficiente e perciò può sopportarne i costi.

    Questa misura non equivale lontanamente ad un reddito adeguato ma evita che la società arrivi al cannibalismo, tramite estorsione, dei poveri e quasi poveri per poter mantenere gli “indispensabili” al suo funzionamento o i più fortunati.
    Cannibalismo che permette e permetterà la sostenibilità del sistema in tempi di crisi economiche, energetiche e di sovrappopolazione (chi non ha abbastanza soldi o non si potrà sposare o naufraga il matrimonio e portano via anche l’unico figlio fatto in economia).

    Lo Stato potrebbe garantire ai poveri i tre pasti giornalieri a € 1,53 totali (vitto del carcerato). Siccome non lo vuole fare secondo me bisogna pretendere, come giusta base, da chi può far leggi, il detassamento completo dei redditi insufficienti. Almeno la società potrà dire agli esclusi di non dovergli nulla (alla faccia del diritto al lavoro ed il dovere alla solidarietà che nessuno ha voluto e vuole osservare).

    ReplyDelete